Lusso estremo, opere faraoniche, paesaggi mutevoli: ecco il volto di un mondo in continua trasformazione!
Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano una meta emergente per il turismo in Medio Oriente. Straordinarie opere architettoniche hanno creato paesaggi futuristici, fino a poco tempo fa soltanto immaginati.
Dubai, con il suo lusso estremo, è l’epicentro di questa nuova età dell’oro: lo sfarzoso albergo Burj Al Arab, gli arcipelaghi artificiali che cambiano la fisionomia del litorale, The Palm e The World, il grattacielo più alto al Mondo il Burj Khalifa, sono i simboli della nuova identità degli Emirati Arabi Uniti.
Un viaggio negli Emirati Arabi è la scoperta di un nuovo mondo, dove la modernità convive con le tradizioni culturali ed etniche custodite dal deserto più vasto del mondo e dall’antica tradizione araba, e dove il paesaggio regala panorami ed atmosfere davvero uniche.
Perché andare negli Emirati Arabi?
I motivi sono molteplici, provo a riassumere in:
– visitare Dubai, una vera metropoli, con il suo skyline, i suoi eccessi, i suoi primati e gli eventi più accattivanti
– immergersi nelle manifestazioni folkloristiche di Abu Dhabi
– godersi il silenzio del deserto contemplando le albe e i tramonti più suggestivi al mondo
– scoprire piccoli Emirati in via di apertura al turismo
A sole 6 ore di volo dall’Italia, elegante, cosmopolita, la “soleggiata città dell’oro”: sono gli aggettivi che si fanno subito strada nella mente del viaggiatore appena giunto a Dubai, una delle mete più singolari per trascorrere una vacanza fuori dal comune, sicuramente un’esperienza da non perdere.
Se esiste oggi una vera città dell’oro, è sicuramente Dubai, la città più ricca e moderna degli Emirati Arabi Uniti. Vero tempio del lusso e dell’abbondanza, proiettata verso un futuro che le forme avveniristiche dei suoi edifici sembrano voler continuamente anticipare, ricca di attrattive che fanno a gara con la più fervida delle immaginazioni, come quella di un villaggio alpino con vera neve nel cuore del deserto, Dubai deve la sua straordinaria prosperità più che al petrolio, come la vicina Abu Dhabi, alla grande creatività e intraprendenza commerciale dei suoi abitanti.
Costituita da due città separate dal Creek, un braccio di mare che si spinge in profondità nell’interno, Dubai è costellata di sontuosi alberghi, di cui alcuni fra i più prestigiosi del mondo, e di spettacolari centri commerciali dove è possibile trovare veramente di tutto, dalle più note firme dell’alta moda agli ultimi ritrovati della tecnologia.
L’area commerciale più famosa della città è sicuramente il “Gold Souk”, il souk dell’oro, dove centinaia di laboratori e botteghe offrono manufatti di ogni tipo e dimensioni realizzati con il prezioso metallo, a prezzi spesso particolarmente convenienti. Autentico paradiso dello shopping, Dubai è anche una meta prediletta per gli appassionati di ogni tipo di sport, richiamati da impianti di altissimo livello e dal continuo susseguirsi di eventi e manifestazioni di importanza internazionale.
Tollerante e aperta nei confronti dei visitatori, Dubai è anche rigorosamente fedele alla tradizione religiosa islamica, praticata dalla quasi totalità dei suoi abitanti, e conserva ancora molti angoli in cui è possibile respirare l’atmosfera della città di un tempo, come l’antico quartiere di Bastakiah con le sue torri del vento e il secolare Forte di Al Fahidi.
Se Dubai è la capitale mondana degli Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi è quella politica ed economica, grazie alla presenza di abbondanti giacimenti di petrolio, che in meno di mezzo secolo hanno trasformato un modesto villaggio di pescatori in una città modernissima e soprattutto ricchissima. La città, che sorge su un’isoletta dalla caratteristica forma di T, è oggi in piena espansione e sta progressivamente iniziando a contendere alla vicina Dubai molti turisti attratti dai sontuosi alberghi e dalle bellissime spiagge, che si stendono lungo il litorale di fronte allo stretto che separa la città dalla terraferma. Nello stesso tempo la città ha conservato un caratteristico nucleo storico, risalente al XVII secolo e che circonda il Palazzo dello Sceicco. Capitale del petrolio, Abu Dhabi sembra perfettamente consapevole che le riserve di oro nero, per quanto ancora molto cospicue, non sono infinite e si prepara ad affrontare il futuro. Infatti, a breve distanza dalla città sta sorgendo l’interessante progetto di Masdar, i cui edifici e le cui attività potranno contare unicamente sull’utilizzo di energia solare e sul riciclo totale dei rifiuti e delle risorse.
Lo sguardo dell’attento turista può spostarsi per prendere di mira un’altra bellezza degli Emirati Arabi Uniti.
Situato a soli 90 km da Dubai, Ras Al Khaimah è un piccolo paradiso affacciato sul Golfo Persico, una meta preziosa per tutti gli amanti della vita balneare in quanto offre spiagge incontaminate, dune di sabbia e deliziosi fondali marini, a cui si alternano lussureggianti pianure verdi e alte montagne: qui il turismo di massa non è ancora arrivato, facendo dunque conservare a questo piccolo Emirato la sua autenticità, tutta da scoprire, accolti dalla calorosa ospitalità araba.
L’emirato rappresenta una destinazione di lusso con i suoi prestigiosi alberghi, che danno accoglienza ai visitatori desiderosi di familiarizzare con tante attività all’aria aperta come kayaking, campi da golf, pesca e parasailing, agevolate dal suo clima temperato, mitigato dalla presenza delle montagne che caratterizzano il paesaggio; chi preferisce il lato culturale, Julfar, Majan o Al Seer, nomi con cui era conosciuta un tempo, ha alla spalle un ricco patrimonio risalente a 5.000 anni fa, un importante polo commerciale da sempre conteso, grazie alla sua privilegiata posizione, un importante crocevia marittimo preso di mira da innumerevoli popolazioni quali islamici, portoghesi, olandesi e britannici.
E’ molto facile rimanere ammaliati dai variopinti suk, dai profumi delle spezie, dal dolce sapore dei datteri freschi, dai bellissimi Nafnoof o Kandoorah, gli abiti tradizionali che vestono di meraviglia le donne locali.
Qualcosa l’accomuna alla vicina Dubai, un microcosmo sui generis che intende riprodurre oasi paradisiache come Marjan Island, un’isola artificiale che si compone di 5 isole, dove sono stati edificati hotel splendidi.
Ajman è il più piccolo stato membro degli Emirati Arabi Uniti. Situato sul bordo del Golfo Persico, da molti è considerato “Dubai low cost”, dati i bassissimi costi immobiliari e la distanza non eccessiva dall’Emirato di Dubai.
Fujairah è l’unico Emirato che si affaccia solamente sul golfo dell’ Oman e quindi sull’Oceano Indiano.
La sua posizione strategica favorisce molto il turismo balneare locale e le immersioni; è raggiungibile in auto da Dubai in un paio d’ore di auto.
Sharjah offre la più grande varietà di paesaggi. È il terzo emirato per dimensione e il solo le cui coste sono bagnate da due mari: il Golfo Persico e il Golfo di Oman nell’Oceano Indiano. Si estendono spiagge di sabbia dorata, soprattutto sulla costa orientale, ai piedi della montagna Hajar, che si eleva fino a 1500 m al di sopra del deserto. Il suo centro turistico è Khor Fakkan, paradiso delle immersioni. Sharjah è composto da cinque baie, la più grande delle quali si trova nel Golfo Persico e ingloba l’omonima capitale nonché una parte del territorio di Ajman, ivi compresa la sua capitale. Le quattro altre baie, di dimensioni pressoché identiche, si affacciano sulla costa orientale, nel Golfo di Oman. Sharjah conta anche importanti oasi, la più conosciuta delle quali è Dhai, dove si coltiva un’ampia gamma di frutta e verdura. Un braccio di mare si insedia nelle terre, un tempo sorvegliato da un forte che è oggi restaurato. Se si risale lungo il Creek, i paesaggi rinverdiscono, le mangrovie crescono sulle rive e si trovano numerosi uccelli acquatici. Le rive sabbiose del Creek sono un paradiso per gli amanti di conchiglie e lumache, che hanno qui una panoramica dei tesori dell’Oceano Indiano. C’è una moltitudine di animali da scoprire, tra cui, per esempio, il leopardo di Arabia, quasi estinto, e l’orice. Talvolta è possibile scorgere volpi, manguste e roditori e si incontrano spesso capre e cammelli. I fondali marini, con la loro acqua calda e le loro barriere coralline, sono ricche di una vita subacquea variopinta.
Sharjah City si gloria del titolo di Capitale culturale del mondo arabo secondo l’UNESCO (1998): un riconoscimento più che meritato, considerato il gran numero di siti culturali presenti, fra cui spicca il Museo sull’arte islamica che custodisce più di 5000 fra manufatti artistici (ceramiche, dipinti, oggetti in vetro, tra gli altri) e strumenti scientifici per la misurazione. Oltre alle pregevoli collezioni, merita sicuramente una menzione la struttura che ospita il museo: si tratta di un vecchio suq restaurato sulla cui sommità spicca una cupola con le decorazioni zodiacali.
Umm al-Quwain è uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, compreso tra l’emirato di Ras al-Khaimah e quello di Sharjah. Si affaccia sul Golfo Persico. è il meno popolato dei 7 emirati e sicuramente il meno considerato al momento per investimenti.
Gli Emirati sono una fabbrica di miraggi, dove i sogni diventano realtà… un mirabolante cantiere senza sosta a portata di click!
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