Arriviamo a Zante in nave: da Ancona è come fare una minicrociera e osservare la costa che si avvicina, le isolette che appaiono all’improvviso… tutto fa diventare questa lunga traversata una buona occasione di relax e di letture!
Si arriva a Patrasso e da lì in auto si deve raggiungere Killini, circa 70 km verso sud, da cui partono tutti i traghetti per le splendide Isole Ionie.
A ridosso della costa occidentale della Grecia, le isole Ionie non sembrano far parte della terra degli dei e degli eroi, non assomigliano alle loro sorelle dell’Egeo nè a Creta.
Le alture montuose che dominano il mare Ionio sono ricoperte da foreste, da ulivi e vigneti, luoghi colorati dalle meravigliose fioriture delle primavere ioniche.
Queste isole, generose di acqua e di vita, hanno ospitato potenti regni e ricche città, la cui storia e grandezza è ancora visibile nei loro paesaggi meravigliosi ed è presente nella memoria dei loro abitanti. Scendendo da nord verso sud lungo la costa della Grecia, sotto il confine con l’Albania e non lontano delle coste pugliesi, si incontrano Corfù, Lefkada, Itaca, Cefalonia e Zante.
Le Ionie sono state isole a lungo lontane dagli itinerari dei vacanzieri e ancor oggi per lo più estranee ad un turismo di massa e caotico: luoghi ancora idilliaci, raggiungibili dall’Italia e a noi legati da secoli di storia comune, adatti a chi ama le atmosfere tranquille e rilassanti, e soprattutto sede di culture molto differenti da isola ad isola, di popolazioni dall’identità forte e dalle radici ben salde.
Seconda isola più visitata dopo Corfù, famosa in Italia per aver dato i natali al poeta Ugo Foscolo che la cantò in un sonetto, Zante, o Zacinto, è davvero il “Fiore del Levante” per la mitezza del suo clima e la bellezza affascinante della sua natura.
Arrivare in auto non è affatto “destabilizzante”, anzi le strade sono buone e ben indicate.
Partiamo alla volta di Tsilivi, la località sulla costa est dove alloggeremo in uno splendido residence di appartamenti…è la soluzione migliore per vivere queste isole in libertà e godere della natura e dei paesaggi mozzafiato. Il modo migliore per scoprirla in lungo e in largo è l’auto, per piccoli spostamenti anche lo scooter.
Il paesaggio è molto vario: siamo alla fine di Maggio, pochi turisti, inglesi soprattutto, la natura nel suo splendore primaverile, il clima giusto anche per fare qualche primo bagno!
Impervia e montuosa, dominata ad ovest dal monte Vrahionas, Zante è un’isola meravigliosa e ricca di storia, fortemente influenzata dalla dominazione veneziana lungo gran parte dell’epoca moderna. Essendo una delle isole più turistiche dello Ionio, Zante ha due facce: quella giovanile, caotica e rumorosa della città di Laganas, con i suoi club e la vita notturna movimentata, e quella più familiare e rilassata di luoghi comunque molto frequentati come Argassi ed Alikes.
Zante città, la capitale , è stata distrutta dal terremoto del 1953: doveva essere una tipica colonia veneziana, di cui oggi rimane solo la cittadella alta.
Per fortuna la ricostruzione non ha tradito l’architettura tradizionale e la città nuova, con il suo bel lungomare, si inserisce nella continuità storica.
Da visitare nell’entroterra la cittadella veneziana di Bochali e la cittadina di Volimes, con gli splendidi monasteri di Sant’andrea.
Tra le spiagge da non perdere:
La Spiaggia del relitto, il Navagio, è la spiaggia più bella di Zante e una delle spiagge più fotografate di tutta la Grecia.
Accessibile solo dal mare, dà subito l’idea della grandezza e della perfezione; costituita da milioni di piccoli sassolini ed abbracciata dalle tonalità azzurre del mare che si perdono a vista d’occhio, risulta semplicemente unica ed il relitto sembra messo lì proprio dalla mano di un’artista.
Arrivando in caicco, le altissime pareti verticali sembrano quasi volerla nascondere fino all’ultimo, per poi regalare all’improvviso un colpo d’occhio eccezionale su tutta la baia.
Spesso l’acqua intorno a Navagio si colora di azzurro elettrico per via delle numerose grotte sulfuree che contornano la spiaggia e che quando si alza il mare liberano grosse quantità di zolfo, dando l’opportunità di foto ricordo splendide.
Per visitare la spiaggia, oltre ai numerosi tour dell’isola, c’è la possibilità, dalla vicina insenatura di Porto Vromi oppure da Aghios Nikolaos, di usufruire del quotidiano servizio di taxi-boat offerto dalle imbarcazioni locali.
Non potete proprio andare via dall’isola senza avere visto questa spiaggia dal punto panoramico situato in cima al promontorio che la sovrasta: a metà strada tra i paesi montani di Volimes ed Anafonitria, c’è una strada asfaltata che conduce ad un ampio parcheggio; si devono scendere poi pochi gradini per raggiungere il balcone sospeso nel vuoto da cui si può ammirare la spiaggia.
La spiaggia più grande, e anche la più affollata, dell’isola è quella di Laganas. Nove km di sabbia presa d’assalto dai turisti. L’acqua però rimane piuttosto pulita come in tutte le isole ionie. Le più belle dell’isola sono forse quelle della penisola di Vasilokos, decisamente più tranquille.
La spiaggia di Gerakas si trova nella parte più meridionale dell’isola di Zante. dista 17 km dal capoluogo. E’ un vero e proprio paradiso, senza alcuna struttura intorno, nè alberghi nè taverne nè bar e senza l’affollamento tipico di altre spiagge.In questa spiaggia i turisti sono invitati a rispettare la natura incontaminata del luogo, per lasciare tranquille le tartarughe che vengono qui a deporre le uova.
Tutte le spiagge della baia di Laganas sono protette perchè ambiente di riproduzione della tartaruga Caretta Caretta, e per questa ragione non ci sono infrastrutture turistiche.
Gerakas è una spiaggia lunga e molto ampia, di sabbia fine, che arriva fino a capo Geraki e si immerge dolcemente nel blu delle acque del Mediterraneo. Vicino si possono trovare fanghi curativi, rinfrescanti e tonificanti.
Dafni Beach, incantevole spiaggia protetta, è priva di attrezzature e strutture e affascina per il suo meraviglioso mare blu che qui, caratteristica unica in tutta l’isola, raggiunge temperature comprese tra i 27° e i 30°C. La spiaggia è compresa fra due estremità rocciose che la circodano e davanti si trova un piccolo isolotto non raggiungibile in barca, essendo all’interno delle acque protette.
Dovunque decidiate di prendere il sole e ascoltare la risacca, su Zante nidificano le tartarughe Caretta Caretta, specie protetta che non va assolutamente disturbata. Occhi aperti perché sulle sabbie dell’isola potreste incontrare recinti e segnali.
Non svegliate le tartarughine!
Marathonissi è una piccola isola privata situata nella baia delle tartarughe a breve distanza dalla spiaggia di Limni Keri.
L’isola fino alla seconda guerra mondiale era abitata mentre oggi è disabitata e priva di costruzioni.
Oggi è uno dei luoghi di riproduzione delle tartarughe di mare Caretta-Caretta. Marathonissi è visitabile sia con imbarcazioni private, sia tramite escursioni organizzate in caicco e, per i più tenaci, c’è la possibilità di tentare la traversata in canoa con discrete probabilità di incontrare qualche tartaruga. L’isola rientra nel parco marino e per questo è proibito l’ancoraggio.
Non ci sono snack bar, elettricità o qualsiasi altra cosa possa disturbare le tartarughe ed è quindi consigliabile organizzarsi in modo da avere con sé cibo ed acqua. Per chi dovesse arrivare con la propria barca, consiglio di visitare le Grotte di Keri, situate a pochi minuti di navigazione dall’isola lungo la costa di Capo Marathia.
L’isola di Zante è famosa, oltre che per le tartarughe, anche perché offre riposo agli ultimi esemplari di foca monaca del Mediterraneo.
Proprio uno di questi esemplari ha scelto una delle piccole grotte che ci sono a Marathonissi come “residenza estiva” e lascio ai più avventurosi il piacere della scoperta!
E’ imperdibile recarsi al Faro di Keri all’ora del tramonto per ammirare il sole che si tuffa in mare ed il susseguirsi di sfumature che assume il cielo prima che faccia buio.
Accanto al piccolo faro eretto in cima al promontorio, è possibile parcheggiare l’auto in uno spiazzo sterrato che si affaccia a strapiombo sul mare e dal quale si può godere di una vista davvero unica.
Lo spettacolo da quassù, specialmente se le giornate sono serene, è un momento indimenticabile: costeggiando il piccolo faro, si possono osservare, dall’alto della scogliera, i Mizitres, due enormi coni di roccia che si alzano dal blu del mare e segnano l’inizio delle Keri Caves.
Nel corso di una vacanza a Zante, l’assaggio dei piatti tradizionali dell’isola è una tappa davvero irrinunciabile per chiunque: il miele, l’olio, il formaggio e lo yogurt di capra, ma anche piatti isolani come il coniglio ripieno o lo “spetsofai” meritano di essere provati almeno una volta.
A Zante le taverne sono aperte quasi a tutte le ore e i proprietari sono sempre cordiali e molto simpatici nel proporre il loro menù o piatto del giorno. In molte taverne è possibile assistere a danze locali accompagnate da musica greca come il Bouzouki o il Syrtaki, canzoni popolari che vi intratterranno mentre aspettate di essere serviti….
…buon viaggio a Zante!
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